Con la Parabola del Figliol Prodigo gli uomini, poveri e peccatori, vengono liberati dalla paura del peccato e garantiti nell'amore, dalla certezza del perdono. Ma come avviene il perdono?
E' un dono di Dio: "Vi supplichiamo in nome di Cristo: Lasciatevi riconciliare con Dio". E' un dono prezioso: "Tutto questo avviene da Dio che ci ha riconciliati con sè mediante Cristo". E' un dono che rende l'uomo "nuova creatura" perchè con il perdono :"le cose vecchie sono passate, ecco, ne sono nate di nuove".
E' un dono che avviene nella riconciliazione tra Dio e l'uomo, cioè nell'incontro tra la Misericordia di Dio e la conversione dell'uomo.
La Misericordia di Dio è manifestata a noi dal padre che aspetta: il figlio se ne va di casa, ma il Padre resta fedele al suo amore di Padre ed aspetta il suo ritorno, nel rispetto della libertà del proprio figlio.
La conversione è manifestata a noi dal figlio, "rientrato in se stesso" che "si alza e torna da suo padre".
L'incontro tra la misericordia di Dio e la conversione dell'uomo è manifestato dall'abbraccio "si gettò al collo e lo baciò". Il banchetto che segue è il segno della libertà riconquistata "dall'infamia dell'Egitto" da noi uomini e di conseguenza della possibilità ritrovata di sedersi alla tavola dell'amore di Dio.
Quando alla domenica ti siedi alla tavola dell'Eucaristia proclami la tua liberazione dal male e dal peccato e di conseguenza la possibilità riconquistata di rispondere nella libertà all'Amore di Dio che per te ha imbandito la tavola della festa. " Mangiamo e facciamo festa, perchè questo mio figlio era morto ed è stato ritrovato".