IL VANGELO DOMENICALE

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DOMENICA 19 MAGGIO 2013

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA SAMO (RC)

Domenica di Pentecoste
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 14,15-16.23b-26.
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre,
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.
Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi.
Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Il commento del nostro Parroco Padre Claudio Cantu'

 

 

E' la Domenica del cinquantesimo giorno: è il giorno della piernezza e della totalità. Gesù, asceso al cielo, prega il Padtre ed Egli ci dà "un altro Paraclito perchè rimanga con noi per sempre". E' il dono "pieno e totale" dello Spirito Santo.

Con il dono "pieno e totale dello Spirito Santo" fatto a noi uomini, si conclude la Pasqua di Gesù e noi uomini veniamo messi nella condizione di poter celebrare la nostra pasqua.

Infatti, morti per il peccato siamo sepolti nell'acqua del Battesimo per risorgere alla vita nuova cristiana in forza dello Spirito Santo che ci viene donato nel segno dell'acqua.

Usciti dall'acqua battesimale iniziamo il nostro cammino verso la nostra casa che è il cielo, amando Gesù ed osservando la sua Parola, così siamo amati da Dio Padre, guidati e fortificati dallo Spirito Santo, formiamo una sola famiglia dove ha dimora la carità. "Noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui".

"Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perchè se vivete secondo la carne, morirete. Se invece, mediante lo Spirito fate morire le opere della carne, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio". Se siamo figli, siamo anche eredi: "eredi di Dio, coeredi di Cristo se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria".

Lo Spirito Santo stimola e rende gioioso il nostro cammino verso la definitiva partecipazione alla gloria di Gesù Cristo, quando finalmente concluderemo anche noi la celebrazione della nostra pasqua.