IL VANGELO DOMENICALE DOMENICA 25 SETTEMBRE 2011 |
CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA SAMO (RC)
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo
21,28-32.
Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo
disse: Figlio, và oggi a lavorare nella vigna.
Ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò.
Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho
voglia; ma poi, pentitosi, ci andò.
Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Dicono: «L'ultimo». E Gesù
disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano
avanti nel regno di Dio.
E' venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto;
i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario,
pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli.
Il commento di Padre Claudio Cantu' |
Per aiutare la tua riflessione.
Dice S. Paolo: "Devi avere gli stessi sentimenti di Gesù Cristo", per essere un
vero cristiano.
Gesù Cristo ti fa conoscere i suoi sentimenti quando ti dice: "Mio cibo è fare
la volontà di Colui che mi ha mandato e compiere la sua opera (Gv4,34)". Tu hai
gli stessi sentimenti di Gesù quando la volontà di Dio è diventata il tuo cibo.
Sai bene che il cibo non lo si deve semplicemente guardare, lo si deve invece
procurare con un lavoro paziente per imbandirlo poi sulla tavola e mangiarlo
insieme con i tuoi familiari ed amici. Tutto questo devi fare anche con il cibo
che è "la volontà" di Dio.
Procurarlo meditando la Parola di Dio che ti aiuta a conoscere quello che Dio
vuole da te, imbandirlo sulla tavola per coinvolgere in questa ricerca i
tuoi fratelli di fede, mangiarlo con loro per costruire insieme la comunità,
nel rispetto reciproco.
Masticando questo cibo ti sarà amaro alla bocca, quando la volontà di Dio ti
chiama ad uscire dal tuo egoismo ed amor proprio, però, ingoiato, lo sentirai
dolce allo stomaco, perché ti sentirai libero e capace di compiere l'opera di
Dio, "opera di gioia e di pace".