La festa dell'Epifania ricorda a noi cristiani che il Bambino Gesù che contempliamo nel presepe lo possiamo conoscere ed accogliere come Dio e Salvatore di tutti gli uomini solo perchè Dio Padre ce lo offre come Dono assoluto del suo Amore. Ce lo offre attraverso vie misteriose e non descrivibili: "con la luce della stella", mai compiute una volta per sempre o lasciate solo nelle nostre mani e alla nostra abilità mentale. In questa anno della fede va ribadito che la fede che ci fa accogliere Gesù come Dio e Salvatore è un dono fatto a noi uomini da Dio nel giorno in cui ci siamo incontrati con Gesù nel Battesimo, dono che esige una continua nostra ricerca della verità per aderire ad essa. disposti anche a soffrire per raggiungerla.
I Magi ci indicano la strada da seguire in questa ricerca. Dio ha acceso per loro una stella, come l'ha accesa per noi nel giorno del Battesimo. I Magi si mettono in viaggio, coraggiosi pellegrini che superano numerose prove e fatiche perchè sanno bene dove debbono arrivare "a trovare il nato Re dei Giudei".
E' il nostro viaggio della fede "faticoso e gioioso" perchè guidato dalla certezza che ci porta all'incontro con Gesù, nostro unico Salvatore.
Ma i Magi, arrivati a Gerusalemme, hanno bisogno della Parola dei Profeti, per trovare Gesù a Betlemme "dove videro il Bambino con Maria sua madre", così anche noi cristiani abbiamo continuo bisogno della Parola di Dio, perchè la fede è un Dono di Dio che si nutre alla sua Parola.
Non è sufficiente sapere tutto sulla storia di Gesù, ma questa storia la dobbiamo vivere noi stessi perchè noi partecipiamo alla "formazione di uno stesso Corpo" in Cristo Gesù.