Mercoledì 3 Dicembre 2014 (SPORT) INTERVISTA A ROBERTO SORRENTINO Roberto Sorrentino (Napoli, 14 agosto 1955) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere. Anche suo figlio Stefano è un portiere. Gioco' alcuni anni nel Catania (dal 1979 al 1984) di cui fu capitano e trascinatore nella promozione in Serie A. Iniziò in Serie C1 con gli etnei che, allenati da Lino De Petrillo, raggiunsero la Serie B al termine del campionato di Serie C1 1979-1980; dopo due anni in Serie B, con il 13º e il 9º posto ottenuti, la squadra ottenne la promozione in Serie A nel campionato 1982-1983 dopo gli spareggi. In questi il Catania batté 1-0 il Como e pareggiò 0-0 con la Cremonese.Passò poi al Cagliari in Serie B e infine al Bologna in massima serie. _____________________________________
La nostre redazione di tuttosamo.it ha contattato l'ex portiere Roberto Sorrentino. Buon pomeriggio Signor Sorrentino. La Roma riuscirà a tenere il passo della Juventus per la conquista del tricolore? Credo che la Roma possa tenere il passo della Juve, anche perché dispone di una rosa altamente competitiva. Che differenza nota tra il calcio attuale rispetto a quello da Lei vissuto negli anni ottanta? Le differenze tra il calcio attuale è quello degli anni ottanta è sicuramente dal punto fisico e atletico, adesso si corre di più, sicuramente c'è più qualità, forse dovuto alla quantità esagerata di giocatori stranieri, che sono ben accetti, ma limiterei il numero, perché così si penalizzano i settori giovanili. Chi è stato nel corso della sua carriera l’allenatore che le ha trasmesso di piu’ sotto il profilo umano? L'allenatore con grandi doti umane sono stati sicuramente Rivellino (che ho avuto nelle giovanili del Napoli ma anche in serie C), e De Petrillo a Catania. Perché i giovani in Italia faticano molto a trovare spazio nelle rispettive società di appartenenza?
I giovani fanno fatica proprio per il numero elevato
di stranieri, in pratica involontariamente avevo in precedenza
risposto alla domanda. Lei ha affrontato grandissimi campioni. Quale avversario temeva di piu’ dal dischetto? I grandi giocatori non sono solo temibili dal dischetto di rigore, ma in tutto, comunque Diego Armando Maradona. Segue sempre le partite del suo Catania? Il Catania sarà sempre nei miei pensieri e sarò sempre tifoso del Catania, Catania Città e Catania Calcistica mi hanno dato la possibilità di diventare un buon giocatore e di maturare anche come uomo e quindi sarò' sempre riconoscente. Infine una curiosità. Da bambini, durante le raccolte delle figurine con i nostri amici d’infanzia qui a Samo, ci ponevamo sempre delle domande un po’ banali... una ad esempio era questa: Ma dove avrà mai trascorso il portiere del Catania Roberto Sorrentino la notte di Capodanno del 1984? Onestamente non ricordo, forse a Roma...un caloroso a tutti gli amici di tuttosamo.it da Roberto Sorrentino. |