Parente Serpente

presenta...

4 LUGLIO 2007

SPECIALE NUOVA FIAT 500

(tratto da gazzetta.it)

"Febbre 500"

ECCOLA!

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ore 22.30

La  Grande festa...

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Il programma odierno a Torino

Piazza Castello
• dalle 9,30 in poi i ragazzi provenienti da Estate Ragazzi, Parrocchie e Istituti privati e pubblici potranno divertirsi con la Grande Festa dei bimbi, il Gioco dell'Oca 500 e il Grande Gioco della Settimana della 500;
• dalle 19 la serata si trasformerà in un appuntamento di musica e divertimento anche per gli adulti grazie all’esibizione dell’Orchestra di Ritmi Moderni;
• dalle 21 alle 21.30, l’Orchestra del Teatro Regio renderà omaggio alla nuova vettura Fiat;
• dopo le 21.30 i giovani stilisti dell’acconciatura interpreteranno “500 colpi di spazzola” ... sotto le stelle;
• dalle 23 Ugo Alciati interpreta il “gusto… della 500”;
• da mezzanotte Guido di Pollenzo preparerà 500 kg di pasta di Gragnano offerta da Eataly mentre continueranno giochi, intrattenimenti e musica jazz.
Piazza Vittorio Veneto
• dalle 9 in poi esposizione di 800 esemplari storici di Fiat 500 appartenenti ai numerosi club europei;
• dalle 14 a mezzanotte saranno disponibili 6 uffici postali mobili per effettuare l’annullo filatelico di un francobollo celebrativo dedicato alla Fiat 500 (la vignetta riproduce l’opera denominata “Fiat Nuova 500”, realizzata nel 1968 dal pittore Antonio Aimone);
• per l’intera giornata sono previste animazioni e premiazioni varie.
Piazza San Carlo
• dalle 19 alle 19.30 grande festa dell’aperitivo con Campari "Cin Cin Cinquecento".
• mostra fotografica dedicata agli anni Cinquanta;
• “Brindisi di mezzanotte” con Asti Spumante servito dai sommelier piemontesi;
• da mezzanotte in poi arrivo della “Band 500” a bordo di 15 vetture storiche che eseguirà musica jazz, swing e brani di repertorio.
Borgo Dora
• dalle 18 si aprirà in un singolare mercatino di modernariato e antiquariato dedicato agli anni Cinquanta;
• nel Cortile del Maglio il pubblico potrà assaporare una nuova birra creata per l’occasione da Teo Musso del “Birrificio Le Baladin”.
• dalle 19 momenti teatrali con scene dell’epoca e ballo al palchetto;
• dalle 19 alle 24 andrà in tavola “Il Teatro del Gusto”, ovvero cinque Osterie di Slow Food interpretano la Fiat 500: sono Antiche Sere, Con calma, Frà Fiusch, I Saletta e La Betulla.
• a mezzanotte “il risotto del Pinocchio”.
Quadrilatero Romano
• dal primo pomeriggio esposizione di vetture storiche;
• dalle 19 i diversi locali prepareranno aperitivi e cene tematiche;
• a seguire Dj set e gruppi di jazzisti in giro su vetture d’epoca.
Via Garibaldi
• dalle 21 alle 02 bancarelle con sigari Toscani, Barolo Chinato e dolci.

 

Le foto "rubate"

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L'antenata

MILANO, 26 giugno 2007 - Una macchina economica, accessibile a tutti. La prima idea del genere venne a Benito Mussolini, che nel 1930 in un incontro con il senatore Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat, la illustrò. Gli italiani, secondo il Duce, dovevano avere "l'inderogabile necessità" di una macchina che costasse meno di 5mila lire. Agnelli, seppur titubante, accettò la sfida e diede in mano il progetto a Oreste Lardone. Il collaudo della nuova macchina, la "500-tutto avanti", tuttavia andò malissimo. Risultato: Lardone licenziato.

GIACOSA E LA "TOPOLINO" - L'incarico allora passò a Dante Giacosa, giovane ingegnere che si era distinto nella progettazione della "Balilla". Il risultato, il 15 giugno 1936, è la Fiat 500 A, ribattezzata ben presto "Topolino": simile alla Balilla, aveva solo un problema. Costava 8.900 lire, altro che le 5mila preventivate dal Duce: in soldoni, 20 volte lo stipendio medio di un operaio specializzato. Prezzo o non prezzo, la "Topolino" riscuote subito un grande successo. La sua produzione continuerà fino al dopoguerra, con oltre 572mila esemplari.

INSUCCESSO INIZIALE - Nel 1955 la Fiat mise in commercio la 600. La maggior parte della gente pensò che quello fosse il modello definitivo di automobile minima. In realtà era solo la "sorella maggiore" di una macchina pronta a nascere di lì a due anni: la "Nuova 500", che venne presentata ufficialmente il 4 luglio 1957. Potenza di 13 cavalli per 479 cc di cilindrata, abitabilità per due persone più bagaglio: prezzo di listino, 490mila lire. Fu un vero insuccesso. Le critiche riguardarono soprattutto il costo, ritenuto eccessivo rispetto all'abitabilità e alle finiture. Mancavano, tra le altre cose, il lavavetri e il posacenere. Gli italiani, almeno inizialmente, preferirono la 600.

ANNI 60, PERIODO D'ORO - Agli inizi del '59, poi, nacque la "Tetto apribile": 16,5 cavalli di potenza, 435mila lire il prezzo. Ma è con la "D t.a." che il successo arrivò fragoroso. Uscita nel 1960, la 500 D coniugava le esigenze della "Tetto apribile" con quelle della "Sport", nata nel '58 (che aveva 499,5 cc di cilindrata). Un successo bissato dalla "Giardiniera", la station wagon presentata sempre nel 1960, derivante dalla D. Nel 1965 la 500 diventò la vettura più venduta d'Italia, forte anche del boom dei nuovi modelli, la "F" (il modello più acquistato in assoluto) e la "L" (quest'ultima, auto di lusso). Un aumento di consumi causato anche dal fiorire di svariate versioni speciali realizzate dai più noti carrozzieri italiani. L'ultimo modello di 500 uscito dalle fabbriche fu la "R", nel 1972. Poi, la crisi economica. Ma ora la storia ricomincia.

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