La storia del pane | |
La storia del pane inizia agli albori della nostra civiltà: era noto all'homo sapiens primitivo, che inizialmente mischiava ghiande tritate con acqua, stendeva l'impasto su una lastra rovente ottenendo una specie di focaccia dura e non lievitata.In seguito sostituì le ghiande con farina ottenuta da cereali macinati tra due grosse pietre. Probabilmente si arrivò alla lievitazione del pane per caso: un impasto lasciato all'aria e cotto il giorno dopo si rivelò più soffice e fragrante. Questa scoperta è attribuita agli antichi Egizi, già nel 3000 a.C. I simboli del pane negli antichi geroglifici. Furono sempre gli Egizi a costruire i primi forni di cottura circa mille anni più tardi, e simboli del pane e dei chicchi di grano sono evidenti nei loro geroglifici. Alcuni storici sostengono che gli operai che lavoravano alla costruzione delle piramidi fossero ricompensati con piccole forme di pane Nel 150 a.C. nella Roma antica si costituirono le prime corporazioni di fornai (pistores) e si diffusero diversi tipi di pane, in cui entravano anche ingredienti diversi, come latte, miele o burro, appannaggio questi ultimi dei ceti più ricchi. Le focacce (placenta e offa) erano preparate per lo più con acqua e orzo. L'adipatus, era condito con lardo, lo strepticius era una sfoglia impastata di farina, latte, olio cotta su una pietra arroventata. L’artolaganum era un impasto di acqua e farina steso a formare una sfoglia sottile, antenato probabilmente della pizza. Il nome deriva dalle parole greche artos (pane lievitato) e laganon, (impasto di acqua e farina). L'importanza dei fornai e del ruolo sociale e d economico da essi raggiunti è evidente se si considera che nel 1202 una legge inglese fissava il massimo guadagno consentito in base al peso delle pagnotte prodotte. Per tutelare gli interessi e per distinguere i propri prodotti, i fornai coniarono i primi marchi di fabbrica ("trademark") della storia. Nel Medioevo le ricette si arricchirono sempre più, con l'aggiunta di ingredienti sempre più sofisticati, come acciughe, formaggio, erbe aromatiche. Fino al XIX secolo tuttavia il pane era prevalentemente prodotto in casa o dai forni locali. Solo con l'introduzione delle macchine e del processo chimico di lievitazione la produzione del pane divenne su scala industriale. Pur variando le tecniche di panificazione, il pane è sempre stato considerato un alimento di importanza insostituibile, specie nella cultura europea. Nei periodi di carestia il commercio del pane venne spesso regolamentato per legge (si pensi alla seconda guerra mondiale) al fine di assicurare la distribuzione anche alle famiglie più povere. | |
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