Racconti di Vita......

 

...Memorie di vita...

Portarsi addosso nel tempo e nell'eternità
l'entusiasmo degli anni più belli.
Portarsi negli occhi il colore del mare di Calabria
e delle onde spumeggianti rabbia.
Portarsi negli occhi le mie sempre verdi montagne
con i suoi sentieri,con le sue sorgenti e il colore dei fiori e dei rami..
Portarsi negli occhi l'azzurro di un cielo meridionale
con il rosso dei tramonti e il brillio delle stelle..
Portarsi negli occhi i volti di chi ti ha cresciuto,di chi ti ha guardato
di chi ti ha amato e di chi ti ha odiato..

Portarsi dietro il suono delle musiche più dolci e
delle parole più care.
Portarsi dietro il fragore delle risate spensierate
ormai perdute
e il lamento di tanti pianti soffocati.
Degli uccelli notturni il canto malinconico
delle caprette il rassegnato belare
e dei carretti il malinconico passare.
Portarsi dietro il suono delle urla dei bambini
alla festa di paese,delle strimpellate in piazza
e i botti dei fuochi di artificio a suggellare la fine di un'estate!

E portarsi dentro le parole cattive di un paese che in fondo
ami ma che non ti ha mai voluto bene.
Portarsi dentro al cuore il rancore e portarsi dentro la delusione
di tanta gente falsa e di tanta gente seduta ai banchi di una Chiesa
non vedente il Dio cui dovrebbe pregare...
Portarsi dentro nel profondo la mamma,papà e i buoni fratelli.
E quei nonni e quei parenti che nn potrai mai dimenticare.
Come il nonno solitario e bello nel suo berretto nero
seduto ad una piazza o ad un angolo di un bar...
Quel nonno che sbuffava vita,
Che sbuffava gioventu'e ricordi di guerra,di immense terre e che sbuffava
alla nostalgia del suo tempo ormai lontano.
Senza piu'moglie,senza piu' figlie,senza fratelli e senza piu'storia.
Adesso sbuffera' dal caldo dalla lapide di un cimitero...
Portarsi dentro al cuore e nell'anima la mia infanzia..
Ciò che ero e ciò che nn sarò mai più!

Nessun focolare riaccenderà la mia giovinezza
Troppe legna cariche di rughe e di anni
hanno bruciato via sogni,ideali e battaglie

Non tornera' piu' il tempo della luna e delle lunghe corse
in bicicletta
Non tornera' piu' il tempo delle barbie,e del muschio alla Zenda
Non tornera' piu'il tempo dei petardi a Natale
Non tornera'piu' il tempo dei travestimenti a Carnevale
e del panino con salciccia al Bar di Michele
nelle notti di agosto..
Non tornera' piu' il tempo delle ore spensierate
a chiacchierare al mare..
Non tornera'il tempo delle camminate!

Ogni cosa e'cambiata
Ogni strada e'cambiata
E la piazza e'cambiata
E la Chiesa e'cambiata
E tanta gente e'cambiata ed altra e'volata...
Nulla tornera' e nulla ci dara'la nostra casa ed i nostri gatti

E l'amore e'finito
Finito in un addio
Caduto nello specchio di un cuore addormentato.

Tutto e'finito e tutto finira'
come la pioggia su un falo'
Portarsi in eterno il ricordo
degli Anni Migliori!

E i banchi di scuola e i compagni e i  professori
e  i maestri...
Portarsi nella mente e nell'anima il graffio delle amiche piu'care
(cara Linda e cara Fra')
Portarsi dentro al cuore lo sguardo assente e ormai defunto di una donna
abbandonata dal destino
(fragile Luzzina)

Portarsi dentro il ricordo del paese vecchio a Samo,
delle cene alla Vigilia di Natale,e delle ossa calde del maiale
E le false processioni con cortei d'invidia e malignita'
Portarsi dentro gli animali al pascolo
il fumo dei camini,e la corriera Siciliano
con sedili di albe e speranze..
Tutto e'finito e niente tornera'!!!

E dalle finestre
nn si spalencheranno piu'gli stessi occhi
e De Andre' e Battisti e Vecchioni e Guccini nn gireranno
piu'nel vecchio giradischi
Gli anni migliori spariranno cosi come le lori tristi canzoni

Sedremo ad una panchina ad aspettare qualcuno
che ci ricordera',ad aspettare qualcuno
che ci amera'come allora a Samo.
E aspetteremo invano nelle giallie pioggie d'autunno,
nelle gelide giornate d'inverno.Nella tormenta
nella nebbia e nel caldo afoso d'estate aspetteremo
il sorriso della mamma,la carezza del papa'
l'allegria della vita.
Aspetteremo ma aspetteremo invano
Nessuno tornera' a noi.

Ogni cosa passa.
Ogni cosa finisce.
Ogni fiore sboccia e poi appassisce.
Samo c'e'...
Samo c'e'stato...
Samo fu...

                                                                    
D'agostino Giovanna

Ps:"In omaggio alle poche persone che mi accompagnano in questo mio viaggio
di vita. Grazie!!!"


22/01/2004

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