XIV Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

8 luglio 2012

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,1-6.

Partito quindi di là, andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono.
Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: «Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani?
Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».
E non vi potè operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì.
E si meravigliava della loro incredulità. Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando.

Il commento del nostro parroco Padre Claudio Cantu'

 

Gesù è motivo di scandalo per i suoi parenti e compaesani a causa della sua Sapienza e dei "prodigi compiuti con le sue mani".

"Non è costui il falegname, il Figlio di Maria...?" E' l'invidia e l'ingordigia a parlare per bocca dei parenti e compaesani di Gesù.  L'nvidia perchè dicono: Chi crede di essere questo Gesù? E' un poveretto come noi!"Figlio di un falegname!"

L'ingordigia: Se sa compiere cose prodigiose, allora approfittiamone. Le compia qui, in casa sua e nostra, la gente accorrerà e noi potremo averne gloria e vantaggi economici.

Questi compaesani hanno il cuore duro, "sono una genia di ribelli", come dice il Profeta. Non ascoltano la Parola di Gesù e non si rendono conto che un Profeta è in mezzo a loro, per la loro salvezza. Purtroppo questo accade anche a noi che possediamo il dono prezioso della Parola di Dio e trascuriamo questo dono perché preoccupati da altri interessi.

S. Paolo a cui è stata data, nella sua carne, una spina di satana per percuoterlo affinché non avesse a montare in superbia, ci ripete: "Ti basta la mia grazia!".  Noi invece cerchiamo negli interessi umani quanto crediamo ci possa bastare. Restiamo così a mani vuote e con in bocca l'amaro sapore della delusione. Gesù bussa alla porta del tuo cuore, non  lasciare che se ne vada oltre, ma spalanca il tuo cuore all'ascolto della sua Parola, piena d'amore.